Mamadou Kamara, il 18enne ivoriano indagato per l’omicidioĀ dei coniugi Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez a Palagonia, nel Catanese, ĆØ ora anche accusato di aver commesso abusi sessuali nei confronti della donna. A inchiodare il giovane sarebbero le immagini di videosorveglianza. Ormai gli inquirenti sono pressochĆ© certi della sua colpevolezza e si stanno concentrando sulla ricerca di eventuali complici italiani. Ā Al Palazzo di Giustizia di Caltagirone, a fare il punto sulle indagini ĆØ stato il procuratore Giuseppe Verzera. “E’ un episodio gravissimo perchĆ© scuote l’ordine pubblico non solo di Palagonia ma di tutto l’hinterland di Mineo, perchĆ© la gente non sta piĆ¹ tranquilla – ha detto -. La gravitĆ ĆØ ancora piĆ¹ marcata per la circostanza che il soggetto, ospite richiudente di asilo, puĆ² avere avuto contatti con persone di nazionalitĆ italiana, dai quali puĆ² aver ricevuto informazioni su un eventuale tesoretto posseduto dalle due vittime”.
Verzera ha quindi sottolineato la grande indole criminale del presunto omicida: “La scena del crimine ĆØ raccapricciante – ha osservato -. C’ĆØ sangue dappertutto, e ciĆ² testimonia un indole criminale spiccata da parte del 18enne. Ritengo che gli elementi siano talmente gravi a suo carico, che in breve tempo riusciremo a portarlo a una sentenza di condanna”.
Nelle immagini raccolte si vedrebbe Kamara, la notte tra il 29 e il 30 agosto, entrare intorno alle 2,15 nella villetta delle vittime, sfruttando una via laterale rispetto all’abitazione, e uscirne 3 ore dopo, ripercorrendo a ritroso la stradina. In quelle 3 ore, dentro la villetta, si sarebbe consumato l’omicidio, dopo il quale l’extracomunitario si sarebbe cambiato i vestiti, indossando quelli puliti della vittima, e avrebbe abusato sessualmente della Ibanez. Circostanza questa accertata dagli esami autoptici e contestato dai magistrati all’indagato e per il quale il gip ha disposto l’applicazione di misura cautelare. Secondo gli inquirenti, l’arma usata per assassinare puĆ² essere un estrattore. Un arnese da officina. Solano infatti aveva nella parte bassa dell’abitazione un laboratorio, e riteniamo che possa essere stato usato un estrattore e una tronchesina”.