È proprio intorno al caso dell’omicidio del piccolo Loris che è scoppiata la polemica sulla professionalità nel giornalismo. Il Consiglio dell’Odg di Sicilia, già nelle scorse settimane, aveva invitato tutti i colleghi che si occupano della tragica vicenda di Santa Croce in Camerina, a rispettare in maniera rigorosa le norme professionali, in particolare quelle sulla tutela dei minori direttamente o indirettamente coinvolti. Il Consiglio siciliano ha inviato al Consiglio nazionale dell’Ordine una serie di articoli pubblicati da quotidiani cartacei e testate giornalistiche online, per i quali si ritengono necessarie valutazioni di tipo disciplinare nei confronti di giornalisti iscritti in varie regioni italiane. L’Odg nazionale ha dovuto così rigirare il materiale raccolto agli Ordini regionali competenti.
L’Ordine di Sicilia vuole però sottolineare in questa vicenda l’importanza fondamentale della formazione e ha quindi deciso di organizzare alla fine di marzo, la propria assemblea annuale degli iscritti proprio a Santa Croce Camerina. Durante l’incontro si terrà un corso di formazione in cui giornalisti, esperti, magistrati, investigatori saranno chiamati a confrontarsi sui confidi della cronaca nelle vicende che riguardano i minori e sulla tutela di bambini e ragazzi nell’era del giornalismo 2.0