Due uomini e una donna, tutti di nazionalità ucraina, sono stati fermati a Corigliano Rossano, perché sospettati di essere gli scafisti del veliero con a bordo 55 persone che è stato intercettato al largo della costa calabrese da due navi della Guardia di Finanza, una delle Sezione operativa navale di Corigliano, Roan di Vibo Valentia, e una del gruppo aeronavale di Taranto. I tre presunti scafisti sono stati sorpresi dai militari al timone dell'imbarcazione, un monoalbero di una quindicina di metri, battente bandiera olandese. A causa delle condizioni del mare, l'intervento dei due mezzi delle Fiamme Gialle è risultato più complicato del normale. Inoltre, il veliero ha avuto un problema al motore e, quindi, i finanzieri sono stati costretti a rimorchiarla fino all'approdo più vicino.
Lo sbarco
La barca a vela intercettata ieri dalla Guardia di finanza si chiama Amsterdam e trasportava 55 migranti che sono stati fatti sbarcare all'alba nel porto di Corigliano Rossano. All'interno del gruppo, composta da cittadini di nazionalità iraniana e irachena, anche quattro donne e otto minori. In base alle prime informazioni raccolte, sembrerebbe che i profughi siano stati imbarcati a Zante, in Grecia, dove erano stati precedentemente radunati dai trafficanti dopo un tragitto via terra. I sospetti scafisti, invece, sarebbero giunti separatamente dalla Turchia.