Una nuova tragedia si è verificata nel mar Egeo, tra la Turchia e la Grecia. Almeno 22 migranti, tra cui anche 4 bambini, sono annegati mentre cercavano di raggiungere l’Isola di Kos a bordo di una barca di legno, solitamente usata per le escursioni turistiche. Secondo le informazioni fornite dal quotidiano turco Hurryet, l’imbarcazione era salpata poco prima delle 6 di mattina, ma è affondata quando si trovava al largo di Datca. La Guardia costiera del Paese è riuscita a mettere in salvo 211 profughi ed ora sta proseguendo le ricerche di eventuali superstiti nel Mar Egeo.
Anche nella giornata di ieri due profughi siriani sono morti in seguito al naufragio del barcone sui cui viaggiavano per raggiungere l’Europa. Si erano imbarcati nella mattinata di lunedì da Sefarihisar, nella provincia di Izmir. A dare l’allarme è stata una barca di pescatori che ha visto il barcone capovolgersi. Grazie al tempestivo intervento della Guardia Costiera, 11 persone sono state portate in salvo.
Secondo i dati forniti dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, solo nei primi cinque mesi del 2015 sono stati oltre 42.000 i rifugiati che sono sbarcati sulle coste della Grecia. In più di 300 mila hanno tentato di attraversare il Mar Mediterraneo, 2.500 di loro sono morte nel tentativo o risultano disperse.