Almeno 130 persone sono morte negli ultimi giorni a causa di una ondata di caldo eccezionale nell’India centrale. Lo riferisce oggi The Times of India. Secondo i meteorologi, il mese di aprile ha registrato delle temperature eccezionalmente alte per la stagione, in particolare negli stati centro orientali dell’Andhra Pradesh e Telangana dove le vittime sono state circa un centinaio.
Oltre 30 persone sono morte in Orissa per disidratazione e collassi causati dalla calura. In Telangana la colonnina di mercurio ha toccato i 44 gradi, mentre a Hyderabad, uno dei poli dell’high-tech, ieri si sono registrati 43 gradi, una temperatura che non si aveva da oltre 40 anni. Nei prossimi due o tre giorni l’ondata di caldo secco potrebbe continuare con temperature in salita anche nella capitale New Delhi. Da domenica invece è prevista una perturbazione che dovrebbe portare un po’ di sollievo nella pianura gangetica.
Non è la prima volta che l’afa uccide nel Paese asiatico. Lo scorso anno sono state registrate oltre 2 mila vittime. A essere colpiti sono soprattutto i più deboli: donne, bambini, anziani e i poveri. La speranza della popolazione delle autorità è che un repentino cambiamento climatico porti piogge e aria fresca.