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NUBIFRAGIO IN VIRGINIA, SALE A 23 IL NUMERO DELLE VITTIME

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E’ salito a 23 il numero delle vittime dei nubifragi che hanno colpito nelle ultime ore alcune zone della Virginia occidentale, nell’est degli Stati Uniti. Tra le vittime c’è anche un bambino di otto anni che è stato spazzato via dall’acqua mentre le autorità sono ancora alla ricerca di un altro ragazzino, per ora disperso. Fiumi esondati, decine di case distrutte, auto trascinate via dalle acque, decine di persone disperse; quella in corso è una delle più gravi inondazioni degli ultimi decenni tanto che ieri il governatore della Virginia, Earl Ray Tomblin, ha dichiarato lo stato di emergenza in 44 delle 55 contee e dispiegato 200 membri della Guardia nazionale.

Le zone più colpite sono Grennbried, Richwood, Nicholas County e Jackson County, nel sud est dello Stato, dove si registrano ingenti danni a infrastrutture, strade, ferrovie, ponti e abitazioni. Solo nella contea di Greenbrier, la più colpita, i morti sono stati 15. A causa del persistente maltempo, migliaia di persone – circa 66mila – sono ancora intrappolate nelle loro case e senza elettricità.

Il governatore ha spiegato che il nubifragio è stato innescato da un sistema di bassa pressione che ha investito la regione giovedì provocando forti precipitazioni, con conseguenti inondazioni e smottamenti: sullo Stato, solo nella giornata di giovedì, sono caduti oltre 25 centimetri di acqua che hanno provocato l’esondazione di fiumi grandi e piccoli. Secondo gli esperti in alcune zone del Paese si tratta della peggior crisi degli ultimi 100 anni e sono centinaia di abitanti che sono stati portati in salvo dalle case inondate. Lo ha fatto sapere una portavoce della Divisione di sicurezza interna, mentre il governatore ha descritto i “danni come diffusi e devastanti“, con la “principale sfida che continua a essere l’acqua alta”.

Milena Castigli: