Le “bombe d’acqua” che da due giorni stanno allagando Genova non danno tregua e quella appena trascorsa, per i cittadini della provincia ligure, è stata un’altra notte di paura.
Due potenti precipitazioni hanno infatti allagato molte zone della città, trasformando le strade in torrenti e invadendo di nuovo scantinati, case e negozi. Anche la viabilità è stata particolarmente compromessa: i sottopassi sono stati chiusi e in Valbisagno Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale hanno messo in moto le sirene per far scattare “allerta massima” a causa dell’esondazione di molti torrenti.
Ma i momenti peggiori, quelli di estrema criticità, si sono verificati tra le 2 e le 3 nel ponente di Genova, dove gli allagamenti hanno raggiunto le zone di Sestri, Voltri, Pegli, Multedo e Borzoli – che ha visto l’esondazione del Rio Ruscarolo. Alcuni automobilisti, a causa dell’acqua in strada, sono stati obbligati a salire sui tettucci delle proprie automobili in attesa dei Vigili del Fuoco e in Valbisagno – dove due notti fa c’è stata l’esondazione che ha provocato anche un morto – i torrenti Ferreggiano e Bisagno hanno sfiorato gli argini facendo temere per una nuova alluvione.
I centralini di forze dell’ordine e Vigili del Fuoco sono rimasti intasati per molte ore a causa delle numerose chiamate dei cittadini terrorizzati e la quantità d’acqua caduta, ancora una volta, sta mettendo in ginocchio l’amministrazione. I temporali sono cessati attorno alle 3,30, ma le autorità manterranno lo stato di allerta fino alle 14.00 di oggi.
Notte di paura per Genova, ancora allagamenti
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