Non ce l’ha fatta Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni accoltellata stamattina ad Asti. La donna, sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, è morta a causa delle gravi lesioni al torace e all’addome provocate dall’arma da taglio.
A dare l’allarme era stato un cliente, che aveva trovato la donna riversa per terra in una pozza di sangue con diverse ferite sul corpo. Sull’episodio indagano i carabinieri: in un primo momento il movente sembrava essere una rapina, adesso non si escludono altre piste.
La rapina resta un’ipotesi, ma si seguono altre piste, vista la crudeltà dell’uccisione, sentendo la testimonianza di parenti, amici e dei commercianti dei negozi vicini alla tabaccheria-rivendita di giornali gestita da Maria Luisa Fassi e dal marito. Una pizzeria lì vicino è dotata di un impianto di videosorveglianza, ma le immagini registrate, poche e di non grande qualità, non avrebbero fornito agli investigatori elementi utili.
Al momento dell’aggressione, la tabaccaia sarebbe stata sola in negozio, come ogni mattina. Apriva la rivendita e ritirava i giornali. Pochi minuti dopo l’apertura, l’omicida è entrato nel negozio, in corso Volta, nel quartiere di S.Lazzaro, poco distante dal centro cittadino. Ha colpito la donna con violenza, provocandole le profonde ferite rivelatesi mortali, ed è fuggito.