E’ di 40 morti il bilancio di una strage causata dall’esplosione di un ordigno in una stazione di un autobus nella città di Yola. Al Jazeera fa sapere che a renderlo noto sono stati i testimoni locali e il personale di sicurezza. Tra i morti si contano anche 5 soldati e per ora nessuno ha rivendicato l’attentato anche se quella zona in particolare è spesso il bersaglio degli jihadisti di Boko Haram.
Il fuoco divampato a causa dell’esplosione, avvenuta nella capitale dello stato di Adamawa, vicino al confine col Camerun, ha provocato l’incendio di diversi autobus e in quel territorio gli integralisti islamici di Boko Haram in un solo anno hanno già ucciso 1500 persone – lo dice Amnesty International – nella loro lotta per costruire uno Stato islamico nel nord della Nigeria.
E’ di pochi giorni fa la notizia dell’ ennesima strage che continua a insanguinare la Nigeria. Due donne kamikaze, con meno di 20 anni, si sono fatte esplodere nell’ affollato Monday Market, nel cuore della martoriata Maiduguri, nel nord-est del Paese. I decessi sono stati 45 oltre a decine di feriti. “La prima kamikaze era appostata accanto a un risciò carico di merce”, ha detto una fonte della sicurezza di Maiduguri.