La fortuna, il fato, il destino… Ma forse sarebbe piĆ¹ giusto chiamarlo la Provvidenza ha fatto sƬ che Giuseppina, 75 anni, abbia deciso di fare una passeggiata dopo pranzo tra gli orti. Arrivata sul marciapiede di via Prealpi, ultimo tratto dāasfalto che delimita la cintura di verde nei pressi di un campo a Cormano, nel Milanese, qualcosa ha attirato la sua attenzione. āPensavo fosse un bambolotto dopo un attimo sento piangere e le gambe mi tremanoā. La donna si ĆØ avvicinata e senza perdere tempo ha chiesto aiuto al marito al cellulare e lui, mentre la raggiungeva, ha telefonato al 112. Sul posto sono accorse subito unāambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri di Sesto San Giovanni. Lei non ha osato toccare il bambino. Ha aspettato che fosse il personale medico a prenderlo.
Il piccolo ĆØ stato trasportato allāospedale Niguarda di Milano, dove ĆØ arrivato in buone condizioni anche se infreddolito dato che chi lo ha abbandonato lo aveva vestito solo di un pagliaccetto di cotone. I medici del reparto di Neonatologia dove ĆØ stato ricoverato, ritengono che probabilmente sia stato partorito in casa, circa una settimana fa. La carnagione olivastra del piccolo fa pensare che possa avere origine straniera, ma ĆØ presto per le certezze. Ora si cerca la madre, ma sulla sua identitĆ ĆØ ancora mistero fitto. RischiaĀ una denuncia per abbandono di minore.
I militari non pensano cheĀ lei (o chi per lei ha abbandonato il piccolo) volesseĀ eliminarlo.Ā La posizione in cui ĆØ stato abbandonato, proprio a bordoĀ strada, fa immaginare che il piccolo sia stato portato lƬ aĀ bordo di un veicolo che ha successivamente accostato vicino alĀ marciapiede in modo che chi lo aveva in braccio potesse aprire la portiera e adagiarlo sull’asfalto in un punto dove eraĀ visibile e poteva esser salvato. CosƬ ĆØ stato. Ora il destinoĀ del bimbo ĆØ nelle mani dei giudici del Tribunale dei Minori che attiverannoĀ le procedure per l’affidamento e successivamente per l’eventualeĀ adozione da parte di una nuova famiglia.