Due persone sono morte e altre 45 sono state salvate nel naufragio di un’imbarcazione che tentava di raggiungere le coste dell’isola greca di Lesbo dopo essere partita dalla Turchia. Lo riferiscono i media greci, precisando che le due vittime sono una donna di 35 anni e un bambino di 2 anni. L’imbarcazione, un gommone, si è ribaltata vicino alla zona nord dell’isola a causa delle onde, dal momento che c’era vento molto forte.
I migranti sono stati avvistati da un traghetto che copre la tratta fra la città turca di Aivali e Lesbo, che ha allertato la guardia costiera e ha cominciato le operazioni di salvataggio. I sopravvissuti sono stati trasferiti a Mitilene, capoluogo di Lesbo. Poco dopo questo naufragio è stata individuata nella stessa zona un’altra barca in difficoltà e sono state salvate tutte le 40 persone che si trovavano a bordo.
Si tratta dell’ennesima tragedia che si verifica al largo delle coste greche. L’ultima è avvenuta lo scorso 20 settembre, quando una bambina di 6 anni è annegata, sempre nelle vicinanze dell’isola di Lesbo. E sempre nella stessa giornata altre tredici persone, tra cui quattro bambini, hanno perso la vita quando un traghetto turco ha urtato un barcone carico di migranti al largo della città portuale di Canakkale, nella Turchia occidentale.