Si aggrava sempre di più il bilancio del naufragio che si è verificato mercoledì scorso davanti alle coste settentrionali dell’Egitto. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati recuperati “33 nuovi corpi” che hanno fatto salire il bilancio delle vittime a 204. A renderlo noto è il sindaco della città di Metoubas, Ali Abdel Sattar, intervistato dall’agenzia di stampa Mena. Il primo cittadino della località egiziana ha comunicato che tra i cadaveri, sei dei quali sono stati identificati, c’è anche un bambino di soli 4 anni.
Nel frattempo è stato recuperato anche il barcone che, come riportato dalla pagine Facebook dei servizi marittimi del petrolio, si trovava a 12 metri di profondità. Inoltre, è stato pubblicato anche un video delle operazioni di recupero che sono state svolte nel Mediterraneo.
Lo scorso mercoledì, immediatamente dopo il naufragio, la guardia costiera e le altre squadre di soccorso avevano annunciato di aver salvato 164 migranti di nazionalità siriana, egiziana e di altri stati africani. Non è ancora chiaro quante persone si trovassero a bordo del barcone quando ha iniziato a imbarcare acqua e poi è affondato. Infatti, alcune agenzia di stampa parlano di almeno 600 persone, mentre altre riferiscono di un massimo di 450 migranti a bordo del natante.