Categories: Cronaca

MUSEO DEL BARDO, TOUIL: “SONO INNOCENTE” E NEGA IL CONSENSO ALL’ESTRADIZIONE

Logo Interris - MUSEO DEL BARDO, TOUIL: "SONO INNOCENTE" E NEGA IL CONSENSO ALL'ESTRADIZIONE

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: MUSEO DEL BARDO, TOUIL: "SONO INNOCENTE" E NEGA IL CONSENSO ALL'ESTRADIZIONE

Sono passati solo tre giorni dal suo arresto e la Tunisia ha già presentato all’Italia la domanda di estradizione del marocchino Abdel Majid Touil. “Le autorità tunisine hanno chiesto la sua estradizione”, ha confermato un portavoce del ministero dell’Interno tunisino, aggiungendo che il giovane è accusato di aver fornito “supporto logistico” al commando che compì l’attentato al Museo del Bardo a Tunisi, lo scorso marzo. Tunisi ha emesso mandati di arresto internazionale anche per un algerino e un altro marocchino.

“Perché sono qui? Non capisco, non ho fatto nulla”. E’ quello che avrebbe detto dal carcere Abdel Majid Touil, il marocchino arrestato tre giorni fa dalle forze dell’ordine italiane, su mandato di Tunisi per l’attentato al museo del Bardo. “Sono innocente, non c’entro nulla, non mi spiego come questo errore sia potuto accadere. Da febbraio, quando sono arrivato, sono sempre rimasto in Italia”, ha ribadito il 22enne marocchino al giudice del procedimento per l’estradizione.

Silvia Fiorentino, il legale del giovane, ha sottolineato che Touil è “provato e spaventato” e compatibilmente con la sua condizione di “carcerato innocente, sta bene”. Nell’udienza che si è svolta venerdì, il marocchino ha negato il suo consenso ad essere consegnato alle autorità tunisine. Ora Tunisi ha 40 giorni di tempo per inoltrare all’Italia formale richiesta di estradizione con i relativi atti.

Touil era ricercato perché presumibilmente era coinvolto con l’attacco del 18 marzo scorso al Museo del Bardo, per questo la Tunisia aveva emanato un ordine di cattura internazionale. tre giorni fa l’arresto in suolo italiano, ma dopo aver ascoltato le testimonianze di amici, parenti e degli insegnanti del corso di italiano che il marocchino frequentava, i pm hanno dichiarato che il ragazzo fosse in Italia al momento dell’agguato.

Autore Ospite: