Nuovo accoltellamento allāuscita da una discoteca a Milano. Al termine di unāestate funestata da scontri tra baby gang e aggressioni nel luoghi piĆ¹ frequentati dal popolo della notte, si ĆØ verificato lāennesimo episodio di movida violenta nel capoluogo lombardo. Eā stato aggredito e ferito al volto a Milano un 33enne in ospedale. Era da poco uscito da un locale insieme alla sorella e anche lei aveva bevuto. Sono ancora da definire i contorni di unāaggressione avvenuta allāalba poco prima delle sei in via Marocchetti, nella zona di Corvetto, dove un uomo di 33 anni ĆØ stato ferito al volto forse con un coltello oppure con il vetro di una bottiglia. Quando il personale del 118 ĆØ arrivato, riferisce lāAnsa, ha trovato l'uomo, ubriaco, e lo ha accompagnato al policlinico, allertando i carabinieri. Ancora una volta, allāorigine di quello che ĆØ solo lāultimo episodio violento allāuscita da un locale, ci sono dunque condotte a rischio.Ā
Emergenza alcolismo
Locali ed esercizi pubblici non possono vendere alcolici e superalcolici dopo le 3 di notte. Quando era ministro dellāInterno, Matteo Salvini aveva denunciato ālāabusivismo di chi vende bevande fuori dai localiā. Secondo unāindagine Eurispes Empam oltre il 40% dei giovani ha ammesso di essersi messo alla guida almeno una volta in stato di ebrezza o di essere salito su unāauto con il conducente che aveva i sensi palesemente alterati. Un quadro delineato anche dallāultima relazione al Parlamento del ministero della Salute sugli interventi realizzati nellāultimo anno in materia di dipendenza da sostanze alcoliche e problemi correlati.
Telecamere di sorveglianza
āLāabuso di alcol ĆØ in crescita nel Paese ed ĆØ in pericoloso aumento anche il numero di incidenti correlati alla guida in stato di ebbrezza – osserva Wired -. Dove cāĆØ alcol cāĆØ un incidente. E le cronache testimoniano settimanalmente la violazione delle leggi nazionali, regionali e dei regolamenti comunali (per esempio gli alcolici venduti ai minori di 18 anni) in tutto il Paeseā. Da qui lāesigenza di aumentare la sicurezza e i controlli con lotta allo spaccio, telecamere di sorveglianza allāinterno, estensione dellāuso dellāetilometro, collaborazione con la Siae perchĆ© chi organizza eventi sia in grado di farlo. I dati parlano chiaro: unāinfinita sequela di sanzioni al business della movida su sicurezza, certificazioni, capienza, alimenti e bevande. A confermare che alcol e movida sono un mix pericoloso sono i dati di una recente indagine del Ceis, Centro italiano di SolidarietĆ fondato da Don Mario Picchi. Su 3.500 giovani lā85% fa uso di alcol nei weekend e il 45% di superalcolici.