E'stato recuperato il corpo di Luca Lombardini, il 31enne che, assieme a due compagni di cordata (la fidanzata Elisa Berton, 27, e suo fratello Alessandro, 28), era disperso dallo scorso 7 agosto sul versante francese del Monte Bianco: l'alpinista è stato rinvenuto privo di vita in un crepaccio della Petite Aiguille Verte, a oltre 3500 metri di altezza. Un recupero alquanto complicato per i soccorritori, in quanto la crepacciata si trova in corrispondenza di una parte scoscesa di 300 metri dalla quale continua a cadere materiale: per agganciare il corpo di Luca, gli uomini del Soccorso alpino hanno utilizzato un elicottero, dal quale è stato calato il cavo collegato a un verricello con cui l'alpinista è stato trasportato a bordo. I soccorritori si sono visti costretti a recidere la corda che, sicuramente, teneva Luca legato ai suoi compagni di scalata.
Operazioni sospese
Elisa e Alessandro non sono stati ancori individuati ma è certo che la corda recisa li collegasse a Luca e che entrambi si trovino in fondo al crepaccio. I tre sono stati individuati grazie a un gps elettronico in loro possesso e questo ha permesso ai soccorritori di isolare la zona e avviare le complesse operazioni di recupero, al momento sospese. Il corpo di Luca, nel frattempo, è stato portato presso la camera mortuaria di Chamonix, dove è avvenuto il riconoscimento ufficiale. Per riportare in superficie i corpi degli altri due alpinisti bisognerà attendere ancora qualche ora e l'operazione sarà affidata al Peloton de gendarmerie d'haute montagne di Chamonix.
Le ricerche
Si conclude così con la notizia peggiore la ricerca dei tre alpinisti, saliti martedì alle 7.30 sugli impianti di Grands Montets, a Chamonix, e partiti in direzione della Petite Aiguille Verte (3.512 metri). L'areale delle ricerche si è infatti immediatamente concentrato sulla suddetta zona del versante francese e, fra i numerosi soccorsi giunti in Valle d'Aosta, erano presenti anche i membri del Soccorso alpino della Guardia di finanza, di cui faceva parte Alessandro Lombardini. Anche il papà dei due fratelli era deceduto alcuni anni fa in montagna, vittima di un malore dopo una gita sugli sci.