Un ragazzo di 17 anni di Certosa (Pavia) ha accoltellato il patrigno, un 40enne, per difendere la madre dalle botte che stava subendo dall'uomo.
Secondo la prima ricostruzione, durante l'ennesima lite il 40enne ha cominciato a colpire la sua compagna con calci e pugni, scaraventandola sul pavimento. A quel punto il figlio è intervenuto in difesa della madre: prima avrebbe cercato di bloccare il patrigno, poi ha afferrato un coltello e l'ha colpito all'addome. Trasportato in ospedale, l'uomo ha riportato ferite giudicate guaribili in 15 giorni.
I carabinieri l'hanno denunciato alla magistratura per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali mentre la posizione del 17enne è ora al vaglio del Tribunale per i minori di Milano. In ospedale sono stati ricoverati anche la convivente dell'uomo, una donna di 42 anni, e il figlio stesso: a causa delle ferite riportate durante la collutazione – il padre avrebbe tirato loro addosso anche delle sedie – ad entrambi i medici hanno dato un mese di prognosi.
Il caso è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì ma la notizia è trapelata solo oggi. Intanto la famiglia si è divisa. La donna con il figlio hanno già trovato una soluzione abitativa alternativa e si sono allontanati dall’uomo, andando in un posto sicuro. Nei confronti dell'aggressore non sono stati per ora adottati provvedimenti restrittivi. Non era peraltro la prima volta che l’uomo malmenava la compagna: la situazione famigliare era già conosciuta sia dalle forze dell’ordine sia dai servizi sociali del Comune di residenza. Una tragedia (sfiorata) annunciata.