Tentato rapimento di una neonata alla clinica Mangiagalli di Milano. Una donna di origini sudamericane ha provato a portare via la piccola ma è stata bloccata dal personale sanitario. A quanto si è appreso la bimba, 10 giorni di vita, in quel momento era nella culla in camera con la madre che si era distratta. La donna l’ha presa e si è diretta verso l’uscita, ma il personale sanitario ha subito intuito cosa stava accadendo e l’ha fermata. Quindi sono stati avvisati carabinieri e polizia.
La donna, a quanto si apprende da fonti ospedaliere, non avrebbe mai manifestato problemi psichiatrici. Sulle modalità esatte del tentativo di sottrazione ci sono ancora molti aspetti da chiarire. In quel momento c’era l’orario di visita dei parenti e molte puerpere si stavano preparando per lasciare la clinica con i loro bimbi. Tra di queste anche la madre della neonata vittima del tentativo di rapimento. La donna infatti, contrariamente a quanto riferito in un primo momento, non pare si fosse appisolata, ma si stava organizzando per essere dimessa quando è entrata l’altra. Quest’ultima sembra che abbia detto che doveva portare la bimba a fare degli ultimi controlli prima delle dimissioni e la madre non si sarebbe insospettita nonostante la sua interlocutrice non indossasse il camice bianco.
L’occhio allenato del personale sanitario ha invece colto immediatamente che stava accadendo qualcosa di insolito, quando è stata vista passare la donna con la bimba in braccio. Hanno subito fatto scattare le procedure e la donna è stata bloccata dagli stessi sanitari e dal personale di sorveglianza. La neonata non ha avuto alcuna conseguenza e anche la madre, superato lo choc del momento, ha completato le procedure per le dimissioni e ha lasciato l’ospedale con la figlia.