Una maxi operazione della Polizia di Stato nei confronti della banda salvadoregna “Barrio 18”, che ha visto impiegate decine di uomini della Squadra Mobile di Milano, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Paolo Guidi su richiesta del sostituto procuratore Enrico Pavone nei confronti di 15 soggetti, per lo più salvadoregni, indagati a vario titolo di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, lesioni personali aggravate e detenzione e porto di armi da sparo e da taglio; fatti commessi a Milano tra il gennaio e l’ottobre 2014.
Nata a Los Angeles da immigrati salvadoregni di seconda generazione, la banda ha oggi decine di migliaia di affiliati in California; è inoltre presente in tutta l’America Centrale, ma anche in Spagna, Australia, Inghilterra, Canada, Francia, Germania e da qualche anno in Italia. Nel capoluogo lombardo, hanno preso possesso di due aree, quella dell’ex Parco Trotter e quella di via Sammartini 33, spartendosi le zone con la gang antagonista, la “Ms13”, responsabile dell’aggressione con un machete ai ferrovieri Riccardo Magagnin e Carlo Di Napoli avvenuta la notte dell’11 giugno scorso alla stazione ferroviaria Villapizzone.