Sono almeno 29 i migranti che sono morti annegati nel Mediterraneo a largo della città di Kafr al Sheij, nel governatorato di Buhayra, in Egitto. A diffondere la notizia è stata l’emittente al Arabya che ha riferito che il barcone su cui viaggiavano i migranti si è ribaltato.
L’agenzia di stampa egiziana Mena ha parlato di 600 persone a bordo – in prevalenza migranti siriani, egiziani e di altre nazionalità africane – e ha riferito che grazie alle operazioni di soccorso sono stati salvati oltre 150 migranti. Tra le vittime del naufragio ci sarebbero anche dieci donne e due bambini. Il portavoce della provincia di Kafr al Sheij, Ahmed al Loz, ha spiegato che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare con il passare delle ore.
Il sottosegretario alla Sanità egiziana Alaa Osman ha dichiarato lo Stato di emergenza in tutto il governatorato, come riferito dal sito del quotidiano Youm 7. Il 2016, purtroppo, si conferma un anno record per quanto riguarda le morti in mare: secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale delle migrazioni, nei primi sette mesi dell’anno sono stati 4027 i morti nel Mediterraneo, il 27% in più rispetto all’anno precedente.