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Migranti, Alarm Phone: “Ottanta dispersi al largo di Zarzis”

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Nuovo allarme nel Mediterraneo, lanciato da Alarm Phone: almeno 80 persone, infatti, sarebbero disperse a seguito di un naufragio avveunto al largo della Tunisia, non distante dalle coste di Zarzis. L'allerta è arrivata attraverso un post pubblicato sui canali social dell'organizzazione, nei quali si parla di “sole cinque persone sopravvissute, mentre altre 80 sono disperse”. La testimonianza citata è stata riportata dal volontario della Mezzaluna rossa tunisina Chamseddine Marzoug, secondo il quale il barcone sarebbe naufragato ieri sera anche se, al momento, non è chiaro cosa sia successo: “Non abbiamo idea – ha scritto ancora Alarm Phone – di cosa sia successo alla barca e alle persone a bordo. Speriamo che ci siano sopravvissuti, anche se questo significa essere di nuovo in un teatro di guerra”. Lo stesso Marzoug peraltro, contattato dall'Ansa, ha fatto sapere che uno dei cinque superstiti, un ragazzo originario della Costa d'Avorio, sarebbe morto in ospedale. Stando a quanto riferito, sarebbe già scattata un'operazione di ricerca congiunta fra la Mezzaluna rossa e l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) in coordinamento con le autorità tunisine. Impiegate anche alcune imbarcazioni di pescatori.

L'allarme, in realtà, era già scattato nella serata di ieri quando Alarm Phone aveva annunciato di aver raccolto il segnale Sos dell'imbarcazione, perdendo però i contatti poco dopo, senza riuscire a ristabilirli. I migranti sarebbero fuggiti dalle coste libiche.

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