Un fidanzamento travagliato concluso con il tentativo, da parte di lui, di uccidere la sua ex compagna dandole fuoco sull’uscio della sua abitazione. L’ennesima tragedia sentimentale è avvenuta a Messina, dove la 22enne Ylenia Grazia Bonavera è stata ricoverata in gravissime condizioni presso l’Ospedale Policlinico della città, con ustioni sul 60% del corpo. L’aggressione è avvenuta nella mattinata dell’8 gennaio, quando il ragazzo, un 24enne disoccupato, ha citofonato alla sua ex chiedendo il permesso di salire nella sua casa, posta nel quartiere di Bordonaro. La ragazza, pensando alla volontà del giovane di effettuare l’ennesimo chiarimento, ha acconsentito a incontrarlo. Non appena aperta la porta, però, il dramma: un’ondata di benzina la investe e, successivamente, una fiammata avvolge il suo corpo, mentre l’aggressore si dà alla fuga.
Immediato l’intervento di familiari e vicini di casa, richiamati dalle urla delle vittima, i quali hanno dapprima tentato di spegnere il fuoco e, successivamente, hanno trasportato in ospedale la ragazza. La giovane è stata subito ricoverata presso il reparto di chirurgia plastica, presentandosi ai medici con gravi scottature, in particolar modo su cosce, caviglie e addome. La prognosi della paziente, stando a quanto dichiarato dai sanitari, resta riservata anche se, a quanto sembra, non sarebbe in pericolo di vita. E’ stato proprio presso il presidio sanitario che la giovane avrebbe raccontato quanto successo alle Forze dell’ordine, le quali hanno subito avviato le ricerche.
Nelle ore successive, gli inquirenti hanno interrogato parenti e amici della coppia: secondo quanto emerso, la relazione fra i due, sempre piuttosto burrascosa e con alle spalle anche un breve periodo di convivenza, era terminata circa 2 mesi fa. Entrambi lavoravano come commessi anche se, attualmente, risultavano in stato di disoccupazione. Nella mattinata del 9 gennaio, tuttavia, l’aggressore si è spontaneamente consegnato ai poliziotti della Squadra mobile, accompagnato dal suo avvocato. Ora è posto in stato di fermo, con l’accusa di tentato omicidio.