Sembra che ormai in alcune zone del Messico il regno incontrastato dei Narcotrafficanti ha abituato i cittadini allāorrore che ĆØ quotidiano. Questa forse potrebbe essere la spiegazione per il terribile omicidio di un bambino di soli sei anni, torturato, lapidato, accoltellato e sepolto da 5 altri ragazzini tra gli 11 e i 15 anni. Teatro dellāomicidio ĆØ un sobborgo di Ciudad Juarez, capitale dello Stato di Chiuahua. I resti del piccolo sono stati trovati dopo che la polizia ha interrogato i baby-killer: due ragazze tredicenni e tre maschi, il piĆ¹ piccolo di 11 anni , uno di 12 e uno di 15. I carnefici erano tutti vicini di casa della vittima: hanno legato il piccolo alle mani e ai piedi, prima di colpirlo e sotterrarlo nel corso di quello che per la gang era semplicemente un gioco, cioĆØ la simulazione di āun rapimentoā.
La procura locale, ha precisato che il corpo del bambino, Christopher Marquez, ĆØ stato trovato vicino a un ruscello in un quartiere della cittĆ , al termine di una attenta ricerca nellāarea da parte delle forze della sicurezza dopo la scomparsa del piccolo. I cinque hanno confessato lāomicidio, raccontando che avevano invitato Christopher a āgiovane e raccogliere della legnaā vicino al ruscello.
La procura ora sta cercando di capire se i ragazzini credevano veramente di giocare o se volevano in realtĆ uccidere il bambino, seppellito con la faccia rivolta verso il basso in una fossa che i cinque avevano scavato poco prima. Una delle ragazze ha poi accoltellato il corpo del piccolo, che ĆØ quindi stato coperto con i resti di un animale morto.