I cadaveri del generale Ricardo Cesar Nino Villareal e di sua moglie sono stati ritrovati due giorni fa dalle autorità del Messico, ma la notizia è stata diffusa solo oggi agli organi di stampa.Il generale era il responsabile della sicurezza della zona frontaliera tra il Paese e Stati Uniti: un’area tra le più violente del Nordamerica, preda della guerra tra i cartelli della droga.
“L’agguato contro il militare e sua moglie è avvenuto sabato – hanno spiegato i membri del Gruppo di coordinamento Tamaulipas, formato da polizia locale e federale – ma l’auto nella quale sono stati ritrovati i cadaveri è stata scoperta solo domenica”. I due corpi senza vita, infatti, sono stati ritrovati all’interno di una macchina crivellata di colpi sulla strada che collega Monterrey, capitale dello Stato di Nuevo Leon, nel Nord del Messico, a Nuevo Laredo, città dello Stato di Tamaulipas, entrambi al confine con gli Stati Uniti.
La Guerra della Droga, che dal 2006 imperversa nel paese fra le forze dell’ordine e quelle dei cartelli del narcotraffico, ha già provocato quasi 140 mila morti: fra gli ultimi, l’attivista Maria del Rosario Fuentes, un medico che denunciava le attività delle organizzazioni criminali attraverso Twitter e collaborava con un portale web dedicato alla sicurezza nello Stato di Tamaulipas.