Un duro colpo è stato inferto dalle forze dell'ordine alla Sacra Corona Unita. Infatti, alle prime luci dell'alba, i carabinieri di Brindisi hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 50 persone.
Le ipotesi di reato
Per i 50 arrestati le ipotesi di reato contestato, a vario titolo, sono accuse di associazione mafiosa per la partecipazione alla Sacra Corona Unita, concorso in omicidio con l'aggravante del metodo mafioso, detenzione e spaccio di droga e detenzione e commercio illegale di armi. I presunti affiliati alla Scu, sono finiti nel mirino della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce in seguito ad un'operazione mirata a debellare il traffico di droga, partita da Brindisi, ma che si è estesa anche alle province di Lecce e Taranto. Nel corso delle indagini inoltre, sono state intercettate frasi connesse al rituale di affiliazione alla Sacra Corona Unita. Secondo quanto riferito dall'Ansa, si tratta del seguito di un'operazione nell'ambito della quale, lo scorso dicembre, per un vizio di forma, vi furono alcune scarcerazioni. Tra i capi di accusa anche l'omicidio, a San Donaci – in provincia di Brindisi – di Antonio Presta, il figlio di un collaboratore di giustizia.