Un giovane di 14 anni è morto durante una protesta nella città di San Cristobal, a 800 chilometri al sud di Caracas. Il ragazzo è stato identificato come Kluiver Roa, studente del liceo Augustin Codazzi e il suo decesso è dovuto ad un colpo di arma da fuoco che lo ha colpito alla testa. Secondo quanto riferisce il direttore della Sicurezza Cittadina dello stato di Tachira, il militare Ramon Cabezas, il colpo è stato sparato da un poliziotto che voleva disperdere i manifestanti che protestavano contro il governo del presidente Nicolas Maduro.
Il ministro dell’Interno e Giustizia del Paese, Carmen Melendez, ha espresso il suo cordoglio per il decesso del giovane studente e ha nominato due agenti della Fiscalia per indagare sul caso, anche se dopo alcune ore di interrogatorio il poliziotto – che era stato fermato per il presunto omicidio – ha confessato di aver sparato verso il giovane con la usa arma che era dotata di proiettili in gomma. “Condanno questo assassinio e da quando sono venuto a conoscenza dei fatti, ho ordinato di indagare e catturare i responsabili e così è stato fatto”, ha dichiarato il presidente Venezuela Maduro, ma la morte del giovane Roa arriva solo dopo una settimana dall’ordine emesso da parte del governo del Paese di usare la forza per reprimere le varie manifestazioni di protesta.
Preoccupazione arriva anche dall’Unione Europea e dalla Commissione Internazionale per i Diritti Umani (Cidh) che hanno espresso “allarme e profondo timore” per la situazione che sta attraversando il Venezuela e hanno invitato le autorità del Paese a prendere in maggiore considerazione il rispetto dei diritti umani. Otre alla situazione economica a seminare malcontento tra la popolazione venezuelana, è proprio la situazione politica del Paese. Poco tempo il presidente Maduro aveva accusato gli Stati Uniti di star organizzando un colpo di stato per rovesciare il suo regime e una serie di arresti, tra cui quello del sindaco di Caracas, avevano scosso il Paese. Ed anche dai rappresentati del governo Usa trapela una certa preoccupazione riguardo agli ultimi avvenimenti in Venezuela. Ieri il Segretario di Stato John Kerry aveva chiesto al Governo venezuelano di liberare tutti “prigionieri politici e abbandonare il vecchio copione” secondo cui proprio gli stati Uniti starebbero fomentando e promuovendo un colpo di stato a danno di Maduro.