Pioggia, lampi, tuoni, grandine, trombe d’aria e flussi d’acqua tanto forti da “spogliare” coloro che ci cadono dentro. Ancora una volta le terre nostrane sono state colte impreparate, poco attrezzate e del tutto sprovviste di mezzi per fronteggiare le emergenze. Il maltempo, in Veneto, continua a non dar tregua. La feroce ondata di temporali si sta abbattendo sulla regione – in particolare nel Trevignano – a partire dal tardo pomeriggio di ieri sera, e questa mattina una potentissima grandinata si è abbattuta sul centro storico di Venezia mentre i temporali non cessano nelle province di Padova, Vicenza e Grisignano. Ed oltre alle centinaia di cittadini e turisti colpiti inaspettatamente da piogge e grandine su calli, campielli e zone caratteristiche, si è registrata anche una vittima.
Ieri, ad esempio, vigili del fuoco e carabinieri sono dovuti intervenire presso la centrale Enel di Sant’Andrea di Vittorio Veneto, dove un passante ha segnalato una donna cadere nel flusso d’acqua. La forza delle piogge le aveva completamente tolto gli abiti di dosso, e per questo non si è riusciti ad identificarla con certezza. Per gli abitanti della regione la grandine è evento piuttosto desueto, e a parte l’alta marea che ha allagato le strade di Venezia arrivando ad un metro di profondità, abitazioni, negozi e servizi pubblici sono stati colti in maniera del tutto inaspettata. E l’Italia si blocca ancora.