Sono stati bloccati a Parigi, Marsiglia, Nizza, Nancy, ma anche a Ratisbona in Germania. La Polizia italiana ha arrestato 10 latitanti nigeriani che avevano trovato riparo in Germania e Francia. Erano tutti destinatari di mandato di arresto europeo perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. Tra i latitanti arrestati in queste ore c’è anche quello che è ritenuto il boss dell’organizzazione, Happy Uwaya, bloccato a Parigi.
Vikings
Gli arrestati ritenuti membri di un’organizzazione criminale transnazionale nigeriana di matrice cultista denominata “Vikings” o “Supreme Vikings Confraternity” (Svc), detta anche “Norsemen della Nigeria”, facente parte di un più ampio sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi stati europei ed extraeuropei, caratterizzato dalla presenza di una struttura organizzativa di carattere gerarchico. Gli indagati appartenevano tutti alla cellula denominata “Catacata M.P. (Ialy Sicily) – De Norsemen Kclub International”, operante a Catania e provincia, con base operativa presso il C.A.R.A. di Mineo, nel catanese. A fine gennaio la Dda aveva emesso i decreti di fermo per 19 ospiti del centro dove, secondo le indagini, si erano verificati più volte scontri con altri gruppi per avere e mantenere il predominio sulle altre comunità straniere.