Beni per un valore di 800mila euro sono stati sequestrati nelle prime ore dell’alba all’imprenditore Concetto Bucceri, detenuto per concorso esterno in associazione mafiosa e ritenuto vicino al clan mafioso Picanello, collegato alla famiglia “Santapaola”. L’operazione è stata eseguita dalla Dia – Direzione investigativa antimafia – di Messina e coordinata dal centro operativo della stessa divisione di Catania. Anche lo scorso luglio Bucceri è stato destinatario di un provvedimento che ha portato alla confisca di beni immobili per 3,5 milioni di euro.
I provvedimenti di sequestro sono frutto di un attento esame delle attribuzioni patrimoniali ricollegate all’imprenditore. A luglio, anche un collega di Bucceri era finito nel mirino degli inquirenti. Si tratta di Salvatore di Salvo, considerato elemento di spicco del clan di Barcellona Pozzo di Gotto. I provvedimenti sono stati emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina dopo le indagini della Dia e della Dda. Secondo l’accusa i due imprenditori avevano creato – grazie ai capitali illeciti – delle società ed erano riuscii ad ottenere delle commesse pubbliche. Sono state sequestrate anche un’impresa edile, una casa, rapporti finanziari, l’impresa Pct costruzioni operante a Barcellona Pozzo di Gotto nel settore dell’edilizia.