Altri 6 arresti nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, tre persone appartengono alla Marina Militare. La tranche dell’inchiesta nell’ambito della quale sono state eseguite le ordinanze riguarda un presunto commercio nero di carburante che avrebbe rifornito le pompe di benzina legate al clan. Gli arrestati sono Mario Leto (capitano di Corvetta della Marina Militare), Sebastiano Distefano (primo maresciallo Marina Militare) e Salvatore Mazzone (maresciallo Marina Militare). In manette anche Lars P. Bohn, Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, titolari di società conniventi per ottenere il carburante. Dieci in tutto gli indagati.
Hanno rifornito per 11 milioni di litri di gasolio la “Victory I”, una nave affondata nel 2003, con la complicità dei tre ufficiali della Marina arrestati. Secondo quanto accertato, il sodalizio criminale avrebbe attuato una frode per 7 mln grazie a false attestazioni di rifornimento nel deposito della Marina Militare di Augusta, in Sicilia. L’operazione, denominata “Ghost Ship” è stata effettuata dal Nucleo di polizia tributaria di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica della capitale. Tutto ruoterebbe attorno ai contatti di Massimo Perazza, detto ‘Massimo il romanista’, nome già emerso nelle indagini sull’ex estremista nero Massimo Carminati, con Roberto Lacopo, arrestato in Mafia Capitale, anche presso il distributore di Corso Francia, che secondo i Ros era il punto dove il gruppo organizzava incontri e strategie.