Quello che doveva essere una foto ricordo per le feste di Natale si è rivelata un'immagine di indignazione nel mondo del web. Alcuni dipendenti della macelleria interna di un noto supermercato di Tivoli, in provincia di Roma, si sono scattati dei seflie vestiti da Babbo Natale. E fin qui niente di strano se non fosse che tra le loro braccia c'era la carcassa di un angello appena scuoiato e pronto al macello. Poi un secondo scatto, questa volta con il corpo di un maialino. Fotografie macabre che hanno scatenato l'ira di animalisti che hanno subito denunciato il fatto all'azienda.
La denuncia degli animalisti
Nei giorni scorsi, Rinaldo Sidoli, membro del centro studi Movimento animalista, ha pubblicato le immagini affermando: “Natale dovrebbe essere una rinascita interiore in cui si celebra il valore della vita. Ridicolizzare un cucciolo morto non è un itinerario d'amore, è un insulto alla dignità degli animali e alla morale di chi crede nella sacralità della nascita. Mi auguro che arrivi una nota di scuse per questo massaggio macabro del vostro punto vendita”. Parole subito riprese dall'Ente nazionale protezione animali di Roma e da altre sigle di associazioni del mondo animalista.
La risposta del supermercato
Le foto sono poi rimbalzate da un social all'altro, scatenendo l'indignazione degli utenti e numerose polemiche. Polemiche che sono arrivate anche alla dirigenza della catena del supermercato che ha prontamente richiamato i dipendenti coinvolti e ha parallelamente annunciato l'avvio di un'indagine interna: “Comunichiamo di aver immediatamente avviato un'indagine interna per chiarire quanto accaduto e poter prendere i dovuti provvedimenti. Carrefour Italia prende le distanze e condanna fermamente atti di tale gravità“.