E'quello di Messina il porto sicuro concesso alla nave Ocean Viking e ai suoi 182 migranti a bordo, soccorsi nell'ambito di tre interventi davanti alle coste libiche negli scorsi sei giorni. Un'autorizzazione che, a quanto sembra, sarebbe arrivata nel pomeriggio di ieri da parte del Ministero dell'Interno, che ha concesso alla nave di Sos Mediterranée e Medici senza frontiere di far rotta verso la città siciliana, rispondendo così alle richieste di place of safety fatte pervenire nelle scorse ore dall'equipaggio della ong, inviate sia all'Italia che a Malta. Un via libera che risolve una situazione di stallo che rischiava di prolungarsi ulteriormente, anticipando il peggioramento delle condizioni climatiche e consentendo anche la messa in sicurezza dei bambini a bordo, fra i quali una bimba di appena 8 giorni: “Più di metà della sua vita l'ha passata su una nave di salvataggio – avevano detto gli attivisti -. Molti dei migranti sono stati rinchiusi in centri di detenzione, esposti alla violenza ed all'incertezza. Europa, ritardare il loro sbarco è disumano”.
Vertice a Malta
Tutto pronto, nel frattempo, per il vertice sulle migrazioni previsto a La Valletta nelle prossime ore, partecipato dalle delegazioni dei Ministeri degli Interni di Malta, Francia, Germania e Finlandia, oltre che, naturalmente, dell'Italia. A La Valletta volerà quindi Luciana Lamorgese, per discutere i nuovi programmi di intervento e, soprattutto, studiare la politica di ripartizione dei migranti soccorsi in mare e altri sistemi (come la rotazione dei porti di sbarco) che possano garantire la condivisione dell'emergenza fra tutti i Paesi volenterosi. Con sanzioni per chi deciderà di chiamarsene fuori.