Sale a 37 il bilancio dei morti nell’ennesimo naufragio di un barcone di migranti, avvenuto domenica al largo della Libia. In un primo momento erano state segnalate 7 vittime nella zona di Khoms, una città situata a un centinaio di chilometri ad est da Tripoli, ma le ricerche di alcuni pescatori hanno permesso di individuare altri 30 cadaveri.
Intanto l’Ue ha convocato per il 14 settembre la riunione ministeriale d’emergenza sull’immigrazione. L’appuntamento è stato fissato per poter rafforzare la risposta dell’Unione Europea sulla questione accoglienza. “Diritto di asilo europeo”, chiede il premier Renzi, mentre il ministro dell’Interno britannico Theresa May vuole ribadire i limiti alla libera circolazione e dice no all’ingresso per i senza lavoro.
Non sono mancate le parole del Papa che in occasione dell’Angelus ha ricordato le tragedie del Mediterraneo e dell’Austria: “Occorre cooperare con efficacia per impedire questi crimini che offendono l’intera famiglia umana – aggiungendo – preghiamo in silenzio per tutti i migranti che soffrono e per quelli che hanno perso la vita”.
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