E'stato liberato p. Arinze Madu, Vice Rettore del Seminario “Regina degli Apostoli” di Imezi-Owa, nello Stato di Enugu (in Nigeria) rapito lo scorso 28 ottobre. Un portavoce della polizia ha dichiarato che il sacerdote è stato rilasciato illeso il 30 ottobre – la notizia è trapelata solo nelle passate ore – e non ha fornito ulteriori dettagli in quanto gli agenti di sicurezza stavano ancora operando nella foresta, dove padre Madu è stato ritrovato e liberato. Anche la diocesi di Enugu sulla sua pagina Facebook ufficiale ha confermato il rilascio del sacerdote, spiegando che “p. Madu, è stato rilasciato questo pomeriggio dal nascondiglio dei rapitori”. Non si sa se sia stato pagato un riscatto, ma è probabile che la pressione della polizia che è intervenuta in forze nell’area dove è stato poi ritrovato l’ostaggio, scrive Fides, abbia costretto i rapitori alla fuga.
Fulani
Non sono rari i religiosi rapini a fine di riscatto, in genere da gruppi composti da fulani, gruppo etnico seminomade dedito alla pastorizia. Lo scorso 20 giugno la polizia aveva liberato p. Isaac Agubi, sacerdote che presta servizio presso la chiesa Holy Name di Ikpeshi, che si trova 230 km di distanza da Benin City, capitale dello Stato di Edo nel sud della Nigeria. Il sacerdote era stato rapito domenica 16 giugno lungo la strada Auchi-Igarra, intorno alla 5 del pomeriggio, mentre rientrava a casa dopo aver celebrato la messa. I Fulani si sono resi protagonisti di razzie e di raid violenti contro le altre popolazioni, subendo, a loro volta, vendette violente. Da anni si scontrano con i contadini locali nell'area della Middle Belt, nello stato dei Benue e nella regione di Jos, ma negli ultimi anni hanno iniziato a girare armati con fucili Ak 47. Questi pastori nomadi, secondo un rapporto della diocesi di Kafanchan, avrebbero provocato negli ultimi mesi la distruzione di 53 villaggi, l'uccisione di 808 persone, il ferimento di altre 57 e il rogo di 16 chiese e di 1422 abitazioni.