Adue giorni dall'omicidio delle figlie, e il ferimento della moglie, emergono nuovi importanti dettagli che vanno a confermare i sospetti degli inquirenti: Luigi Capasso aveva premeditato tutto. L'uomo, infatti, ha lasciato alcune lettere indirizzate ai fratelli ai genitori all'interno delle quali sarebbero state trovate indicazioni precise per ripartire l'eredità, i risparmi e la casa coniugale. Non solo. Nelle missive ci sono anche le indicazioni per pagare i funerali. Il contenuto delle lettere, attualmente al vaglio degli inquirenti, spiegherebbe quelle che secondo l'appuntato dell'Arma sarebbero state le ragioni del suo gesto, tutte riconducibili alla moglie, accusata dall'uomo.
L'inchiesta dell'Arma
Nel frattempo, l’Arma dei Carabinieri ha disposto una “rapida” inchiesta con l'obiettivo di accertare i fatti “con puntualità e trasparenza” verificando “se le autorità gerarchiche e sanitarie competenti a valutare il comportamento e la condizione psicofisica dell'appuntato Luigi Capasso avessero elementi sufficienti per prevedere quanto purtroppo è accaduto, nonché se sia stato fatto tutto ciò che la legge consentiva a tutela della consorte e, per estensione, dell'intero nucleo familiare“.
La piccola uccisa nel sonno
Nella giornata di ieri è stato eseguito l'esame esterno dei corpi di Martina, 7 anni, e Alessia, 13 anni, uccise all'alba in casa dal padre. Secondo i primi riscontri, la più piccola è stata uccisa nel sonno: il suo corpo, infatti, è stato trovato ancora sotto le coperte. Il corpo di Alessia, invece, era poco distante dal letto. Dunque è probabile che la tredicenne sia stata svegliata dal rumore del primo sparo in casa se, come sembra, la prima a morire è stata Martina nella sua cameretta, e si sia istintivamente alzata. Ancora assonnata potrebbe aver mosso alcuni passi, incrociando il padre. La speranza a cui si aggrappa la cittadina di Cisterna di Latina è che essendo assonnata e ancora buio, Alessia non si sia resa conto di quanto già avvenuto nell'altra stanza e di quanto stesse per fare il padre nei suoi confronti.
Nessun funerale in chiesa
Fissati per oggi, sono saltati i funerali in chiesa, a Secondigliano, di Luigi Capasso. Per volontà della famiglia la salma è stata benedetta nel cimitero napoletano di Poggioreale. Nessuna decisione sulle esequie, come da voci circolate, è stata adottata dalla Questura di Napoli che, attraverso i suoi dirigenti, ha riferito all'Ansa che la scelta di non far giungere il feretro, come previsto, nella chiesa di Secondigliano, è stata presa dai familiari del carabiniere.