Macabra scoperta in un boschetto di Lavinio, sul litorale vicino Roma. Un uomo ha trovato i resti di un corpo fatto a pezzi e sotterrato in due buste dell’immondizia a circa 10/15 centimetri di profondità. L’uomo, che era andato a funghi, ha visto un teschio che si intravedeva sotto terra e ha dato l’allarme.
Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Anzio agli ordini del comandante Giulio Pisani che hanno avviato le ricerche e trovato le due buste contenenti le altre parti del cadavere. Da un primo accertamento medico-legale, sembra che la morte risalga tra i due e gli otto anni fa, ma non si esclude possa essere ancora meno recente.
La tuta della Roma
Si attendono gli esiti degli accertamenti autoptici. Da chiarire se si tratti di un uomo o una donna e anche l’età. La persona indossava una tuta della Roma. Tra le ipotesi più accreditate – scrive Ansa – quella che possa trattarsi di una persona scomparsa. La scoperta è stata fatta ieri pomeriggio in un boschetto che si trova davanti a un residence con circa 180 appartamenti per lo più occupati abusivamente.
Omicidio o occultamento?
L’indagine non sarà semplice. Le ultime denunce sono infatti piuttosto datate e qualche indicazione utile potrà arrivare solo dagli accertamenti medico-legali, che dovranno stabilire – oltre al sesso, all’età e alla data del decesso della vittima – anche se si tratti o meno di omicidio. Il sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Giuseppe Travaglini, ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi al momento è solo quella di occultamento e distruzione di cadavere.