Mentre il no del ministro dellāInterno alla sbarco dei migranti della Open Arms rimane inalterato, qualcosa si comincia a muovere intorno alla nave dellāong ProActiva e ai 107 disperati a bordo in cerca di un posto sicuro. Il governo spagnolo ha offerto prima il porto di Algeciras, in Andalusia, poi la scelta tra quello di Palma di Maiorca o Minorca. Lāassociazione umanitaria avrebbe opposto un rifiuto netto, avvertendo che che i migranti vanno sbarcati subito, ma non definitivo. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli si ĆØ detto disponibile a far scortare fino in Spagna lāimbarcazione della Open Arms dalle navi della Guardia costiera per accompagnarla nelle Baleari e a questo punto lāong potrebbe acconsentire se i migranti venissero trasbordati su unāaltra nave piĆ¹ attrezzata e in condizioni migliori per la traversata. Oggi 27 minori non accompagnati scesi sabato 17 agosto a Lampedusa, lasceranno lāisola per raggiungere Porto Empedocle, nellāagrigentino, e da lƬ trasferiti nei centri di accoglienza. Intanto anche il medico di Lampedusa Francesco Cascio chiede che i migranti vengano fatti sbarcare: āSpero che li facciano scendere al piĆ¹ presto. Saranno stanchi, esauriti e depressiā.
Un porto sicuro (ma lontano)
Fino a ieri anche la Spagna usava il pugno duro con Open Arms. Come reazione, pare, alla politica dei āporti chiusiā di Salvini. Lo stato iberico giĆ monitora con la propria guardia costiere le rotte dellāimmigrazione nel Mediterraneo occidentale, sostiene di aver sbarcato in un anno cinque volte i migranti accolti in Italia (secondo il presidente Pedro Sanchez si tratta di 15mila persone). E lamenta che il discorso di redistribuzione tra Stati membri dellāUnione europea non si ĆØ mai fatto nei suoi confronti come per lāItalia. Ma adesso, di fronte a quella Sanchez definisce ālāinconcepibilitĆ delle risposte delle autoritĆ italiane e del ministro Salviniā, la Spagna offre una soluzione. La prima ĆØ il porto di Algeciras, in Andalusia. Offerta rispedita al mittente dalla nave umanitaria. Troppi giorni di navigazione ā cinque o sei ā in una situazione al limite, con tensioni a bordo che possono deflagrare da un momento allāaltro dopo 18 giorni a bordo. CosƬ ecco la seconda, doppia, opzione delle Baleari: Palma di Maiorca o Minorca. La ong continua a chiedere di sbarcare a Lampedusa, ad appena 800 metri di distanza: āNon possiamo garantire la sicurezza a bordo. Se accadrĆ il peggio, sarĆ responsabilitĆ dellāItalia e dellāEuropaā twitta Open Arms. Ma potrebbe acconsentire alla proposta del ministro italiano Toninelli che metterebbe di supporto alla navigazione della ProActiva delle navi della Guardia costiere italiane, se i migranti potessero essere trasbordati su unāaltra nave con le caratteristiche tecniche e le risorse per la traversata di tre giorni. Intanto la Francia ha fatto sapere di essere disposta ad accogliere 40 dei migranti che sono a bordo.
āFateli scendereā
I 27 minori non accompagnati, tutti tra i 16 e i 17 anni eccetto otto risultati poi maggiorenni, oggi lāasceranno lāisola di Lampedusa per approdati Sicilia. Destinazione Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, dove verranno trasferiti nei centri di accoglienza per minori. Il gruppetto dei piĆ¹ grandi sarĆ ospite di altre strutture. Fa sentire la sua voce anche lāattuale medico del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio, intervistato dallāagenzia giornalistica AdnKronos. Anche lui chiede si metta fine a questa storia: āOrmai la vicenda ĆØ diventata una telenovela imbarazzante. Spero che facciano scendere al piĆ¹ presto i 107 migranti a bordo. Dopo tutti questi giorni ĆØ ovvio che la loro situazione psicologica si terribile. Saranno stanchi, depressi e esaustiā. Dal punto di vista medico la situazione a bordo della Open Arms non desta preoccupazioni: āAl momento non mi risulta ci sia unāemergenza sanitaria sulla naveā.