Dopo la crisi istituzionale che si aperta nelle scorse ore e il conferimento dell'incarico di presidente del Consiglio a Carlo Cottarelli, molti utenti dei vari social network si sono letteralmente scatenati e dato il peggio di loro insultando e minacciando – in alcuni casi anche di morte – il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Parte il monitoraggio della polizia postale
Proprio per questo motivo, la polizia postale ha avviato il monitoraggio su siti web e piattaforme social con l'obiettivo di segnalare all'autoritĆ giudiziaria tutti i comportamenti e le dichiarazioni contro il capo dello Stato in cui si configurino reati perseguibili d'ufficio. Molti utenti di Twitter, di loro spontanea iniziativa, hanno deciso di segnalare direttamente alla polizia postale i commenti ritenuti piĆ¹ offensivi.Ā
Sostegno al Presidente
Nel frattempo perĆ², oltre agli attacchi, c'ĆØ anche chi ha maifestato il proprio affetto e stima a Mattarella. Sui social infatti, sono spuntati gli hashtag #iostoconmattarella e #iostoconlacostituzione. Inoltre, il sito “Progressi, l'Italia in Movimento”, ha lanciato una petizione per raccogliere le firme “di cittadini e cittadine, italiani ed europei, indignati di fronte agli attacchi che alcuni esponenti politici stanno rivolgendo al Presidente della Repubblica – si legge sul sito – Con questi attacchi irresponsabili al Quirinale stanno dando prova di disprezzo delle istituzioni e della democrazia che esse tutelano. Noi vogliamo inviare un messaggio di solidarietĆ e stima al Presidente Mattarella, incoraggiandolo a proseguire nell'esercizio fermo della sua funzione”. La petizione ha giĆ raccolto quasi 123mila firme.Ā Ā