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La nave Asso 25 verso il porto di Pozzallo

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Non più il porto di Lampedusa, bensì quello di Pozzallo (Ragusa). E' la nuova destinazionione di “Asso 25”, la nave commerciale che ieri ha recuperato in acque Sar maltesi, 50 migranti. L'arrivo dell'imbarcazione è previsto per le 14-14.30. Inizialmente il rimorchiatore era diretto a Lampedusa ma nella notte è stato deciso di farlo dirigere verso il porto ragusano. Il ministero dell'Interno Matteo Salvini, secondo quanto si apprende, è stato informato e non avrebbe frapposto ostacoli. La Capitaneria di porto di Pozzallo è stata allertata per l'arrivo della nave. 

La presunta motivazione del camnio di rotta

La “Asso 25”, batte bandiera tricolore, ed è una nave che supporta le attività delle piattaforme petrolifere italiane. Proprio questa potrebbe essere la ragione che ha spinto le autorità competenti a scegliere il porto di Pozzallo e non un altro più lontano. Come per esempio è avvenuto di recente con lo sbarco di migranti a Genova, ad opera della nave della Marina Militare “Cigala Fulgosi”. Il rischio, infatti, sarebbe quello di danneggiare le attività petrolifere. Il gommone è stato notato ieri dall'aereo Colibrì che volava a bassa quota. I piloti hanno dato immediatamente l'allarme, ma in zona c’erano solo mercantili. 

Gli ultimi dati sul dramma dell'immigrazione

Soltanto nella giornata di mercoledì scorso sono stati individuati 700 migranti in mezzo al Mediterraneo. Un numero, senza mezzi termini, impressionante. Nonostante il rapporto controverso di Malta con gli altri Paesi europei, la Marina di questo Stato ha fatto sapere di avere salvato in totale 370 migranti dal Mediterraneo in quattro operazioni separate a sud dell’isola. Nel primo intervento dei maltesi sono stati salvati 63 migranti dopo che il gommone sul quale viaggiavano ha iniziato a imbarcare acqua; altri 99 sono stati soccorsi alcune ore prima. Un pattugliatore è poi intervenuto per salvare altri 61 migranti dopo che avevano chiamato la centrale dei soccorsi con un telefono satellitare, e infine altre 147 persone in un’ultima operazione.  
   

Giuseppe China: