Ancora un episodio di sconcertante violenza e brutalità in India accaduto a pochi giorni da quella che è stata la giornata internazionale contro la violenza alle donne. Una ragazza di 17 anni è ricoverata in fin di vita e con gravi ustioni sul 75% del suo corpo. La giovane è stata violentata da tre uomini, ma le ha avuto il coraggio di denunciarli. I tre uomini che all’inizio erano stati arrestati, sono poi stati rimessi in libertà provvisoria dal giudice.
Appena usciti dal carcere i tre uomini si sono recati a casa della ragazza, le hanno cosparso il corpo di cherosene e le hanno dato fuoco. La ragazza è ora ospedalizzata presso il centro sanitario di Ludhiana. Secondo alcune fonti locali, i tre uomini sono originari del Bihar. Appena sono stati rimessi in libertà hanno contatto alcuni loro amici e si sono fatti aiutare per mettere in atto il loro terribile e folle gesto. Pochi giorni fa la stessa sorte era toccata ad una ragazzina di 15 anni, originaria del villaggio di Shahjahanpur.
La giovane era uscita di casa per delle commissioni quando sei uomini l’hanno accerchiata e la stavano trascinando verso un luogo più appartato per stuprarla. Era la seconda volta che gli stessi uomini cercavano di usarle violenza e lei si è ribellata causando un attacco d’ira a sei criminali. L’hanno cosparsa di cherosene e le hanno dato fuoco. La ragazza è morta dopo una settimana di agonie. In india è da poco stata approvata una legge che condanna con la pena di morte gli stupratori, ma non concerne i casi di violenza sessuale all’interno del matrimonio e non può essere applicata a politici che si siano macchiati di questo crimine.