Sembra essere di natura dolosa l'incendio che, ieri sera a Torino, alla periferia sud della città, ha distrutto un camper dove abitavano sette nomadi, tre adulti e quattro bambini.
Il rogo
Nessuno è rimasto ferito o intossicato: appena sono divampate le fiamme, i sette occupanti sono saltati giù dal mezzo e si sono messi in salvo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. I primi accertamenti sembrano escludere la possibilità che si sia trattato di un gesto di odio razziale, ma le indagini continuano a 360 gradi. Tra le ipotesi, come riporta Ansa, anche quella dei dissidi tra famiglie nomadi.
Il precedente
Venerdì 16 marzo scorso, sempre a Torino, i vigili del fuoco erano stati allertati per un incendio al campo nomadi di via Germagnano: il rogo aveva coinvolto diversi cumuli di rifiuti ed è poi stato spento poco dopo le sette di sera. La colonna di fumo era ben visibile in buona parte della zona nord del capoluogo piemontese.
Presidio
Quello degli incendi e dei fumi è uno dei problemi più volte denunciati dai residenti che convivono con il campo nomadi torinese. Per tali motivi lo scorso marzo è stato riaperto, in via Germagnano, un presidio fisso con l’esercito. Il presidio, attuato in collaborazione con polizia e carabinieri, resterà attivo per tre mesi, fino a giugno.