Il boss latitante ‘Nuccio’ Mazzei, figlio dello storico capomafia Santo, detto ‘U carcagnusu’ – detenuto al 41bis e ‘uomo d’onore’ collegato a Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca – è stato arrestato dalla polizia di Catania in collaborazione il Servizio centrale operativo di Roma. L’uomo ritenuto alla guida dall’omonimo clan mafioso, era latitante dall’aprile dello scorso. Gli agenti della squadra mobile lo hanno arrestato a Ragalna, paese siciliano dove si nascondeva con la moglie.
Nell’aprile dello scorso anno Mazzei era riuscito a sfuggire al blitz denominato Scarface della Guardia di Finanza di Catania. Secondo l’accusa, il boss e i suoi collaboratori gestivano gli affari dei ‘Carcagnusi’, e in particolare il “reinvestimento dei proventi derivanti dalle attività illecite – come estorsioni e bancarotte aggravate dal metodo mafioso – attraverso l’acquisto di attività economiche, tutte fittiziamente intestate a prestanome”.
Il secondo ordine d’arresto per l’uomo risale all’8 luglio 2014 quando la Dia di Catania e i Carabinieri di Randazzo eseguirono l’operazione antimafia ‘Ippocampo’. Il boss era accusato di associazione mafiosa e traffico di droga in collegamento con organizzazioni criminali calabresi della Piana di Gioia Tauro. Secondo l’accusa, il clan esercitava una posizione di predominio criminale nel rione San Cristoforo di Catania e, secondo quanto riferito da più pentiti alla Dda della Procura, avrebbero avuto un ruolo nel progetto di guerra di mafia tra i ‘Carateddi’ e la ‘famiglia’ Santapaola che fortunatamente fu scongiurata dagli arresti eseguiti dalla forze dell’ordine.