Il direttore generale dell’Asl di Bari, Vito Montanaro, e il responsabile dell'anticorruzione della stessa Asl, avv. Luigi Fruscio, sono stati arrestati oggi dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una maxi inchiesta della procura di Matera su concorsi e forniture della stessa azienda sanitaria lucana.
L'inchiesta ha portato all'emissione di 30 provvedimenti cautelari: 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 20 agli arresti domiciliari e 8 obblighi di dimora. Le persone coinvolte “a vario titolo in fatti riconducibili a reati contro la pubblica amministrazione”, sono accusate di abuso d’ufficio, falso ideologico per soppressione, truffa aggravata, turbata libertà degli incanti e corruzione.
L'attività ha visto impegnati circa cento tra uomini e donne delle Fiamme Gialle. Il filone che vede indagato il manager dell'Asl barese, riporta la Gzzetta del Mezzogiorno, riguarderebbe l'assunzione del responsabile della stessa Anticorruzione dell'Asl Bari, il 40enne barlettano Fruscio che sarebbe passato da tempo determinato a tempo indeterminato attraverso lo scorrimento di una graduatoria ritenuto illegittimo. Fruscio aveva prestato servizio come dirigente Asl a tempo determinato dal febbraio 2015 fino al fine agosto dello scorso anno.
Pittella
C'è anche il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), tra gli arresti domiciliari di questa mattina nell'ambito di un'inchiesta sul sistema sanitario lucano. Pittella è agli arresti domiciliari nella sua casa di Lauria (Potenza). La conferma dell'arresto è giunta all'Ansa da persone vicine al governatore che hanno definito la sua posizione nella vicenda “surreale”.