Il maltempo uccide ancora. La vittima è un uomo di 36 anni di Moscazzano, nella provincia di Cremona. Armando Vagni era un giardiniere e un manutentore di chiuse, il suo corpo è stato recuperato nei pressi di un mulino. L’acqua lo ha travolto proprio mentre stava lavorando. I vigili del fuoco hanno impiegato molto tempo per estrarre il cadavere, che si era incastrato sotto le pale della struttura.
Piove ancora al nord, al centro e su alcune zone del sud, ma la perturbazione che nelle ultime settimane ha messo in ginocchio l’Italia, dovrebbe allontanarsi. Nel Varesotto, dove è esondato il lago Maggiore le precipitazioni sono state meno intense nella notte, mentre a Monza il Lambro è ancora tenuto sotto controllo. A Milano, il fiume Seveso esondato ieri pomeriggio è rientrato negli argini. La situazione più allarmante è quella di Settala, nella provincia meneghina, dove la fuoriuscita di una falda acquifera ha causato allagamenti in tutto il territorio.
In Emilia la protezione civile prevede per le piogge il superamento del livello 3 a Casalmaggiore e Boretto nella mattinata, e nel pomeriggio a Borgoforte.
In Liguria, Franco Gabrielli terrà il punto della situazione dell’alluvione che da giorni ha messo in crisi Chiavari. Domani invece si terranno i funerali di Franca Iacino e Carlo Armenise a Leivi, dopo il tragico crollo della casa sotto la frana.
A Piacenza un tratto della tangenziale è stato chiuso dalle prime ore del mattino, bloccando il passaggio in entrambe le carreggiata, a causa del rischio di esondazione del torrente Riello. Secondo l’Anas, il blocco che oggi interessa lo svincolo Farnesina, potrebbe estendersi su tutto il tracciato della tangenziale.
La tregua dovrebbe durare fino a venerdì, è prevista poi una nuova perturbazione che sabato colpirà il nord e la Toscana con forti piogge, nubifragi e rischio di alluvioni in Liguria, Piemonte, Alpi e Prealpi per poi spostarsi verso Lazio e Sardegna. Dal 19 novembre dovrebbe tornare il bel tempo.