Svolta nelle indagini sulla piccola Maelys de Araujo, la bambina scomparsa nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2017 durante un ricevimento nuziale, nella regione di Grenoble.
La confessione del killer
Dopo oltre sei mesi in cui ha sempre negato, quello che fino ad ora era considerato il maggior sospettato dagli inquirenti, il trentaquattrenne Nordahl Lelandais, ha confessato l'uccisione della piccola Maelys. L'uomo – già sospettato per altri casi di omicidio e indagato per la scomparsa di un militare sempre nella regione di Grenoble – ha guidato gendarmi e magistrati fino al luogo in cui aveva seppellito la piccola. Dopo ore di ricerca, il procuratore di Grenoble, Jean Yves Coquillat, ha comunicato il ritrovamento del cranio e di alcune ossa della piccola vittima.
Le prove contro Lelandais
Nordahl Lelandais è stato formalmente indagato nell'ambito delle indagini per la scomparsa di Maelys lo scorso settembre. In quell'occasione, la Procura di Grenobel, ha comunicato che l'uomo è indagato per “sequestro e detenzine di minore”. Le accuse contro di lui sono scattate in seguito al risultato degli esami svolti dalla polizia scientifica che ha trovato tracce di sangue di Maelys all'interno della sua automobile.