Questa mattina, dalla direzione investigativa antimafia, sono stati confiscati beni per un valore complessivo di alcune centinaia di migliaia di euro ad Anna Patrizia, 44enne sorella del boss latitante Matteo Messina Denaro, e suo marito, Vincenzo Panicola. Entrambi sono detenuti per associazione mafiosa. Il provvedimento riguarda beni aziendali e capitali sociali delle ditte Vieffegi service, Vieffegi impianti e Soropa costruzioni, un’attività di produzione olivicola intestata alla sorella del capo-mafia e alcuni conti bancari.
Panicola, attraverso la Vieffegi, prestava la sua attività di pulizia all’interno del Centro commerciale Bellicittà di Castelvetrano, appartenente al gruppo imprenditoriale 6Gdo dell’imprenditore Giuseppe Grigoli, condannato anche lui per concorso in associazione mafiosa e ritenuto, peraltro, prestanome di Messina Denaro. Anna Patrizia Messina Denaro, in contatto con il fratello latitante e incaricata di smistare i suoi ordini per suo conto, era stata arrestata dalla Dia nel dicembre scorso, durante l’operazione “Eden”, con accusa di estorsione aggravata nel favoreggiamento di cosa nostra.