I migranti provano ad entrare nella prefettura di Firenze: tensioni con la Polizia

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Momenti di tensione questa mattina davanti alla prefettura in via Cavour a Firenze dove un gruppo di una cinquantina di migranti, in maggioranza somali, insieme ad alcuni militanti del Movimento di lotta per la casa, hanno tentato di entrare nell’edificio. I manifestanti sono stati respinti dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa e, dicono le fonti, almeno una persona sarebbe rimasta contusa.

Questa mattina in prefettura era previsto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per trovare una nuova sistemazione abitativa per gli ex occupanti del capannone, ospitati temporaneamente nel palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino. I migranti avevano improvvisato un presidio chiedendo di poter partecipare alla riunione: “Vogliamo una vita dignitosa, non vogliamo morire così” recitava uno degli striscioni esposti.

Quando i manifestanti sono passati dalle parole ai fatti, cercando di entrare in Prefettura, sono stati respinti dalla Polizia in tenuta antisommossa. “Abbiamo chiesto di partecipare al vertice – ha raccontato Lorenzo Bargellini, portavoce del Movimento di Lotta per la casa – ma per tutta risposta ci hanno dato delle manganellate. Vorremmo sapere una destinazione e una soluzione che non sia provvisoria”.

Sono alcuni giorni che gli immigrati sono in protesta, malcontento nato in seguito alla morte di Alì, un uomo di 38 anni, deceduto nel rogo di un capannone a Sesto Fiorentino dove era rientrato per riprendere i documenti per il ricongiungimento della moglie e dei figli. Due giorni fa i richiedenti asilo avevano già tentato di occupare la mostra sull’emergenza profughi di Ai Weiwei – in programma fino al 22 gennaio a Palazzo Strozzi di Firenze – per poi accamparsi sulla gradinata fino a tarda sera davanti alla porta chiusa del museo.

In quella occasione, la tensione era stata risolta grazie all’intervento del sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che aveva avanzato la proposta di ospitarli per due giorni (fino alla riunione di oggi) nel Palazzetto dello sport della città, alle porte del capoluogo toscano. Secondo i dettami dell’accoglienza diffusa, fanno sapere dalla Prefettura, i richiedenti asilo saranno ospitati in piccoli gruppi in diversi Comuni toscani.