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I casi di legionella salgono a 26

La situazione a Bresso, nel milanese, è ritenuta sotto controllo ma i casi di legionella continuano a salire: sono 26, al momento, quelli accertati nel comune anche se, in conferenza stampa, il sindaco Simone Cairo ha spiegato che “tutte le autorità che dovevano attivarsi si sono attivate” e che tre persone hanno perso la vita a causa della contrazione del batterio. Il primo cittadino ha dichiarato che “questa mattina anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala mi ha chiamato per darci il supporto della sua struttura, vediamo come potrà aiutarci”. Un allarme che arriva dopo quasi due settimane nelle quali, anziché diminuire, i contagi hanno subito un incremento anche se il sindaco Cairo ha spiegato che le autorità stanno monitorando e tenendo sotto controllo il quadro clinico dei contagiati.

La situazione a Bresso

Tre persone sono morte negli ultimi giorni, una di 84 anni e due di 94. Il sindaco di Bresso ha affermato che “i casi  hanno una distribuzione geografica prevalente, ma non esclusiva”, precisando però che la maggior parte delle persone ricoverate è stata dimessa. Nel frattempo, dall'assessorato al welfare della Regione Lombardia arriva la conferma dei due nuovi contagi e che, anche in questi due casi, le persone coinvolte superano i 65 anni. Le autorità stanno cercando di correre ai ripari attraverso opere di sanificazione dal batterio, ad esempio immettendo del cloro nelle tubature idriche delle abitazioni nelle quali sono stati riscontrati casi di contagio.

Indagine delle Procura

Intanto, la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e senza ipotesi di reato, con il procuratore Tiziana Sapgnolo a spiegare, nella giornata di ieri, che la legionella “è un’emergenza” ma anche che “sul fatto che si ripresenti ciclicamente a Bresso faremo verifiche”. Fra le ipotesi degli investigatori, che stanno tentando di individuare la sorgente del batterio, quella dei “punti o luoghi di aggregazione”, quali centri commerciali, banche o uffici postali. Un'ipotesi basta sul fatto che tutte le persone contagiate non provengono dalla medesima zona: da qui, la teoria che il batterio possa essersi diffuso in un luogo molto frequentato e dove, peraltro, vengono usati con costanza i condizionatori, attraverso i quali la legionella può diffondersi.

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