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Guardia costiera italiana salva migranti nelle acque di Malta

Una notte agitata per i migranti in fuga, ma con due lieto fine. ƈ in viaggio verso La Valletta l'imbarcazione della Guardia costiera italiana che ha recuperato poco meno di cento personeĀ da un barchino di legno che si trovava in zona Sar (Search & rescue) di Malta. L'operazione di trasbordo si ĆØ conclusa prima dell'alba. Sempre nella notte, dieci migranti sono sbarcati autonomamente a Lampedusa e ricoverati nell'hotspot dell'isola.

Italia chiama, Malta non risponde

Tutto ha inizio grazie ad Alarm Phone, il numero di emergenza che raccoglie le segnalazioni delle imbarcazioni dei migranti in pericolo e diffonde l'SOS. Sarebbe stata l'organizzazione tenuta in piedi da un rete di di attivisti europei e nordafricani ad avvisare le autoritĆ  maltesi e italiane che c'erano persone a rischio diĀ annegare nel mare di Malta. La Valletta ĆØ entrata in azione per prima, chiedendo al Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano di intervenire, mentre il suo Centro del soccorso marrittimo avrebbe coordinato le operazioni. L'Italia ha inviato quindi le motovedette della sua Guardiacostiera in zona Sar maltese, i migranti sono stati recuperati alle 4:40 del mattino. A quel punto ĆØ partita la richiesta a Malta di invio di un pattugliatore, per poter trasferire le novanta persone a bordo di una nave sotto l'autoritĆ  de La Valletta, poichĆ© ci si trovava all'interno della sua zona di salvataggio e recupero. La risposta perĆ² non sarebbe mai arrivata. Le navi della nostra Guardia costiera sono in viaggio verso Malta in attesa di ulteriori istruzioni da parte delle autoritĆ  dell'isola.

I sommersi e i salvati

Mentre le grandi trattative e le grandi operazioni vanno avanti sotto l'occhio attento dei mezzi d'informazione e della politica, continuano gli sbarchi autonomi e sale il numero delle vittime del mare. Sono arrivati ieri a Lampedusa, verso le due di notte, a bordo di un barchino dieci migranti tunisini. Il loro approdo ĆØ stato seguito e gestito dalla Capitaneria di porto, una volta arrivati sull'isola siciliana sono stati accompagnati dai carabinieri presso l'hotspot locale per la prima accoglienza. Oggi dovrebbero essere trasferiti, lo scrive La Repubblica. Ocean Viking ha recuperato 48 persone da una barca in difficoltĆ  a 53 miglia marine al largo della Libia. Intanto Alarm Phone dĆ  notizia su Twitter, citando fonti tusine, che a largo di Sfax ci sarebbe stato un naufragio con dei morti. Le ricerche della Guardia costieraĀ della Tunisia e dei pescatori della zona hanno trovato finora otto cadaveri, ma ci si aspetta di trovarne molti di piĆ¹.

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