Mentre a Bruxelles prosegue il braccio di ferro fra i leader Ue sul tema migranti, nel Mediterraneo si ĆØ registrata l'ennesima giornata tragica. Un gommone ĆØ infatti naufragato a est di Tripoli, provocando l'ennesima strage nelle acque del Mare nostrum: almeno 100 i dispersi e, fra le vittime, ci sono perlomeno 3 bambini. Come riferito dal sito 'Alwasat', l'imbarcazione ĆØ affondata a sei chilometri dalla costa e solo 16 persone delle quasi 120 a bordo sono state tratte in salvo dai soccorsi i quali, successivamente, hanno riferito del recupero dei corpi dei tre minori. Successivamente i naufraghi sono stati portati in una localitĆ a una ventina di chilometri dalla capitale libica, nella regione di Al-Hmidiya.
Dramma infinito
In mattinata, un aereo militare spagnolo aveva avvistato un'imbarcazione con 150 persone a bordo ma non ĆØ chiaro se sia la stessa naufragata al largo della Libia. Di certo, l'ennesima strage nel Mediterraneo dimostra come la tragedia delle migrazioni prosegua nonostante i dibattiti politici: secondo Oim, nel principale mare europeo sono quasi 1000 i morti dall'inizio delĀ 2018. Proprio oggi sono stati resi noti i dati dell'Organizzazione a Ginevra, nei quali ĆØ apparso chiaro che la situazione continua a essere critica: l'Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione ha fatto sapere che dall'inizio dell'anno al 27 giugno scorso, 972 uomini, donne e bambini hanno perso la vita mentre tentavano di raggiungere l'Europa via mare. Addirittura 653 sono scomparsi sulla rotta del Mediterraneo centrale tra l'Africa del nord e l'Italia.
Salvini chiude i porti
Nel frattempo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha annunciato la chiusura dei porti italiani alle navi delle ong: “Porti chiusi per tutta l'estate alle navi delle Ong. Vedranno l'Italia solo in cartolina, e l'Italia non sarĆ sola a comportarsi cosƬ. Continueremo a salvare tutti quelli che sono da salvare, ma con gli Stati che faranno gli Stati. E non saremo piĆ¹ soli”.Ā Una tragica coincidenza nel giorno in cui un nuovo dramma colpisce le acque del Mediterraneo: “Come mi dicono i militari italiani e persino quelli libici – ha detto ancora SalviniĀ – le navi delle Ong aiutano gli scafisti, consapevolmente o meno: la loro presenza ĆØ un pericolo per chi parte e un invito a nozze per gli scafisti. Chi finanzia le Ong? C'ĆØ l'Open Society Foundations di Soros che ha un chiaro disegno, quello di un'immigrazione di massa per cancellare quella che ĆØ un'identitĆ che puĆ² piacere o meno ma che mi dispiacerebbe venisse distrutta”.