Grazie ad un blitz effettuato dalla polizia tedesca tre sospetti che progettavano un attentato contro il Checkpoint Charlie – simbolo della città di Berlino e della divisione tra est e ovest – sono stati arrestati. Dietro il piano ci sarebbe un gruppo dirigente dell’isis in Siria, lo stesso che ha ideato gli attentati dello scorso 13 novembre a Parigi.
L’informazione decisiva alle autorità tedesche per far partire il blitz sarebbe arrivata da “un servizio di sicurezza straniero”, stando al giornale. Da ambienti dei servizi tedeschi, il quotidiano berlinese ha appreso che “con il Checkpoint Charlie si sarebbe dovuto colpire un obiettivo turistico”. La polizia sarebbe entrata in azione oggi perché cinque sospetti membri della cellula terroristica – oltre ai tre fermati ci sono altri due ricercati – non parlavano più del piano da diversi giorni. I cinque erano osservati da servizi e polizia: “Quando hanno smesso di comunicare tra di loro sull’attentato c’era da temere che avessero concluso il piano”, hanno riferito i servizi.
Gli inquirenti tuttavia non escluderebbero anche che i sospetti terroristi avessero deciso di abbandonare il progetto. In precedenza la Bild aveva indicato la centrale Alexanderplatz come obiettivo dell’attentato a Berlino. Anche in questo caso un luogo di grande attrazione turistica, oltre che uno snodo di traffico importante della città. Su questa ipotesi, il portavoce degli inquirenti Martin Steltner non ha però voluto dir nulla, secondo quanto riferisce la Zeit.